martedì 16 dicembre 2008

Raramente dedichiamo uno spazio agli odori nel nostro linguaggio quotidiano, non siamo abituati a verbalizzare le impressioni che riceve il nostro naso. Eppure possono essere molto forti! non c'è nulla di più potente che solleciti la memoria: un odore non si dimentica, anzi lega a sè emozioni ed esperienze vissute come nient'altro riesce a fare. Il bello è che ri-annusare un odore del passato ci riporta indietro all'istante, senza passaggi intermedi o mediazioni di sorta. Gli stimoli olfattivi si stampano in modo indelebile nel nostro cervello, vengono immagazzinati e poi se ne escono all'improvviso, lasciandoci stupiti della loro silente permanenza nel magazzino delle nostre esperienze. Io ricordo........l’odore della borsa della nonna Rosa, che sapeva di pelle usata..........l’odore della carta igienica in clinica quando ho tolto le tonsille.............l’odore del ragù che facevano le suore all’asilo............l’odore del cassetto dei costumi nell'armadio di mia mamma...........l’odore della colla alla scuola elementare.............l’odore dei sedili in similpelle nella vecchia Fiat di mio padre...........
L'invito è a continuare con i ricordi di odori!

5 commenti:

Monica ha detto...

Io ricordo l'odore del dentifricio dell'asilo, l'odore dei libri di scuola nuovi a settembre, l'odore dei miei nipoti quando erano piccoli, l'odore del vecchio maso in cui trascorrevo le vacanze, l'odore di naftalina dei golf di mia nonna, l'odore dell'uva dell'orto del nonno .... mi sembrava di non ricordare alcun odore, ma è bastato un attimo .... E' bellissimo!!!!!

ale ha detto...

il primo commento che posso lasciare è prima di tutto un complimento! brava! brava! brava!
idea stupenda...ti porterà a nuove riflessioni.

e poi parlando di odori...l'odore di oggi è...quello della scoreggia di barnaba appena sveglio! un risveglio fortino direi...seguito da quello del dash e coccolino azzurro delle lenzuola appena cambiate con le quali mi sono tappato il naso!!!
...

brown ha detto...

Esistono infiniti spazi della memoria da esplorare. L'odore è per me uno scrigno (impalpabile) di emozioni e ricordi velati dalla polvere, dal rumore, dalla confusione. L'odore è un campanello discreto che ridesta l'attenzione. E' l'approdo ad un sito sicuro e conosciuto come il ventre della madre. E' la tragedia e il sapore della sofferenza. E' un profumo sinuoso e elegante di una donna, la tua donna. Oppure è istinto animale e viscerale, pugno nello stomaco, schiaffo chimico. E' morbido e conciliante come la pelle di un infante.

Buona avventura, amica blogger. Chi l'avrebbe mai previsto un tuo approdo nella rete? Sull'originalità della sfida avrei comunque scommesso. walter

pinuccia ha detto...

ciao.... voglio subito raccontare cosa mi è successo ieri sera. Situazione: classica cena prenatalizia tra amici-che- sono- gli amici- del- tuo- uomo- ma- che- in- fondo- non- ti- interessano; il mio umore era buono anche se il corpo mi richiedeva riposo ma tant'é....mi sono detta, rilassati e goditi la serata in chiacchiera neutra...Ma, una donna mi si siede accanto e comincia a rivolgersi a me amichevolmente. Io, non riesco a pensare, all'improvviso mi esplode nella testa il profumo di un deodorante da banco....sento le molecole che si attaccano alle mie cellule e le conquistano come un'esercito aggressivo e implacabile: PERCHè??? mi chiedo; tu uccidi la possibilità che io ti ascolti????

Anonimo ha detto...

Perche non:)